Il progetto filosofico
RIASSUNTI PAGINA 230-234
L'ARTICOLAZIONE DEL SAPERE
Aristotele sostiene che ogni singola disciplina ha oggetto, metodo e fini specifici non riducibili a quelli delle altre. La distinzione tra i vari campi quelli che oggi chiamiamo "scienze" significa che le varie discipline siano separate tra loro e neppure che la realtà sia atomizzata in "compartimenti stagni".
Al contrario Aristotele stabilisce una relazione molto stretta tra le varie articolazioni del sapere e la realtà delle cose. Aristotele aspira dunque a un'interpretazione unitaria e razionale della realtà anzi egli dice che questo è il compito proprio della filosofia.
IL SISTEMA DELLE SCIENZE
Aristotele suddivide le scienze in tre grandi aree:
- l'area delle Scienze teoretiche o conoscitive;
- l'area delle Scienze pratiche;
- l'area delle Scienze produttive o poietiche.
LE SCIENZE TEORETICHE
Le scienze teoriche comprendono la matematica, la fisica e la filosofia prima.
Sono scienze che hanno come oggetto il necessario vale a dire "ciò che non può essere diverso da come è" come scopo la conoscenza disinteressata dalla realtà e come metodo quello dimostrativo.
- La matematica ha per oggetto la quantità e studia gli enti, numeri e figure geometriche
- La fisica studia gli enti naturali che sono soggetti al movimento e al divenire
- La filosofia che spogliando l'essere di tutte le sue determinazioni particolari lo considera soltanto nelle sue caratteristiche universali
LE SCIENZE PRATICHE
A differenza delle scienze teoretiche, le scienze pratiche proseguono la conoscenza in vista di un fine utile il loro oggetto è il possibile: "ciò che può essere diverso da come".
Le scienze pratiche comprendono l'etichetta e la politica servono a guidare e orientare il comportamento e la condotta degli uomini verso la felicità individuale o collettiva.
Queste scienze hanno come oggetto il possibile in quanto le azioni degli uomini dipendono dagli istinti o dalla volontà di ciascuno e non sono imposte dalla necessità delle cose.
Esse hanno un oggetto che si risolve nell'azione stessa.
LE SCIENZE PRODUTTIVE O "POIETICHE"
A differenza delle scienze pratiche tendono a realizzare un prodotto che avrà una vita autonoma rispetto al soggetto che lo produce.
Essi si distinguono in:
- arti architettoniche, plastiche e figurative,
- arti che si esprimono mediante la voce cioè la musica e la poesia,
- arti che si esplicano attraverso il movimento cioè la danza,
- arti che producono discorsi persuasivi cioè la retorica.
DOMANDE PAGINA 234
1 Quali sono il fine e il metodo delle Scienze teoretiche?
Le scienze teoretiche hanno come metodo quello dimostrativo, utilizzando questo metodo riescono a raggiungere il loro fine ovvero la conoscenza disinteressata della realtà.
2 A che cosa servono le scienze pratiche?
Le scienze pratiche servono a guidare ed orientare il comportamento e la condotta degli uomini verso la felicità individuale e collettiva tramite l'etica e la politica.
3 Qual è la caratteristica del prodotto delle Scienze poietiche?
La caratteristica principale delle scienze poietiche è che adottano metodi non dimostrativi, basandosi su delle verità relative e valide "in linea di massima".
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