Empedocle
RIASSUNTI PAGINA 53-56
LE RADICI DELL'UNIVERSO
Empedocle di Agrigento → presentato dalla tradizione come poeta, medico, taumaturgo e mago
Sulla natura Empedocle → descrive la nascita dell'universo a partire dalla situazione originaria di una totalità indifferenziata, lo sfero
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in cui si mescolano e confondono il fuoco, l'acqua, la terra e l'acqua che rappresentano "le quattro radici"
tali principi sono eterni, immutabili e identici a se stessi
LE FORZE COSMICHE
Secondo Empedocle → quello che spinge gli elementi a separarsi siano due forze cosmiche:
- l'amore (o armonia)
- l'odio (o contesa)
le quali presiedono rispettivamente all'unione e alla separazione dei principi originari
mescolando o separando le quattro radici → tali forze determinano la generazione e la dissoluzione delle cose
le differenze che si riscontrano nell'universo → dipende dalle possibilità di combinazione e aggregazione
per Empedocle la nascita e la morte → sono attribuite alla mescolanza e alla separazione di elementi originari che rimangono qualitativamente inalterabili e intrasformabili
l'azione delle forze cosmiche è continua
↳ ed esse si avvicendano costantemente a un ciclo di disgregazione dominato dalla contesa e ne segue sempre un altro di riaggregazione presieduto da amore
l'universo che noi conosciamo e le singole → possono essere soltanto degli stadi intermedi
realtà individuali
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ossia quando non vi è né completa separazione né completa fusione degli elementi
l'esistenza per Empedocle → costituisce un momento intermedio che non è né pieno d'amore né piena contesa, bensì la tensione tra i due estremi
LA TEORIA DELLA CONOSCENZA E LA CONCEZIONE DEL MALE
Secondo Empedocle → dalle cose si sprigionano effluvi che colpiscono gli organi sensoriali e le parti simili dei nostri organi riconoscono le parti simili di tali effluvi
il giovane Pausania (a cui è dedicato un poema) → deve conoscere il fatto che quello che gli uomini chiamano "male" è determinato proprio dall'irruzione della contesa sulla scena del mondo
irruzione emblematicamente rappresentata → di un delitto originario che ha contaminato dal racconto l'umanità
uccidendo e nutrendosi delle carni degli animali si commette un'ingiustizia ed empietà
↳ è come se si uccidessero dei consanguinei perché un solo spirito pervade l'universo che è un unico grande organismo vivente, di cui tutti gli esseri sono partecipi
LA FINALITA' PRATICA DEL SAPERE DI EMPEDOCLE
in quanto medico e mago → promette ai cittadini non un sapere teorico ma la liberazione dagli affanni e dal dolore che nascono dal timore della morte e dall'ignoranza
Gli uomini devono giungere alla consapevolezza → che la morte non esiste
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perché il loro essere non si distruggerà ma tornerà a unificarsi con il tutto dal quale deriva
nelle sue opere che ci restano → si respira un ammirata compartecipazione alla vita della natura e l'ardente aspirazione a guarire l'uomo
DOMANDE PAGINA 56
1. Perché Empedocle ipotizza una pluralità di principi originari?
Empedocle descrive la nascita dell'universo a partire dalla situazione originaria di una totalità indifferenziata, lo sfero in cui si mescolano e confondono il fuoco, l'acqua, la terra e l'acqua che rappresentano "le quattro radici".
2. Come agiscono le due forze cosmiche?
quello che spinge gli elementi a separarsi siano due forze cosmiche:
- l'amore (o armonia)
- l'odio (o contesa)
Le quali presiedono rispettivamente all'unione e alla separazione dei principi originari
3. In che modo gli uomini possono conoscere la verità e quale funzione assolve il sapere?
Gli uomini devono giungere alla consapevolezza che la morte non esiste perché il loro essere non si distruggerà ma tornerà a unificarsi con il tutto dal quale deriva.
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