Democrito

 RIASSUNTI PAGINA 60-64


LA TEORIA DEGLI ATOMI 

Democrito di Abdera → è in linea con le idee sostenute da Anassagora 
             
il problema da cui parte è lo stesso di Empedocle e Anassagora: risolvere il conflitto tra le dottrine del mutamento e della permanenza 

Egli lo affronta → elaborando una visione materialistica dell'universo, in cui mutamento e                                     permanenza sono tenuti insieme e conciliati 

per Democrito → gli elementi originari e fondamentali dell'universo sono gli atomi, particelle                                                                  minime e indivisibili di materia 
                                                                                    ↓
                            gli atomi sono infiniti e dentici tra loro dal punto di vista quantitativi                                                  ma differiscono per quanto riguarda gli aspetti quantitativi 

gli atomi aggregandosi e disgregandosi essi determinano la nascita e la morte di tutte le                     cose

l'esempio delle lettere dell'alfabeto → restando sempre le stesse mutando di posizione e          abbinandosi diversamente compongono parole (e significati) differenti:
  • amor 
  • Roma 
  • ramo 
  • mora 
lo stesso accade per gli atomi

gli atomi di Democrito hanno le stesse caratteristiche dell'essere di Parmenide, essi sono elementi: 
  • semplici 
  • indivisibili
  • ingenerati ed eterni 
  • uniformi 
  • immutabili 
Democrito → conciliava le opposte concezioni di Parmenide e di Eraclito, ammettendo un                              elemento immutabile (l'atomo) e insieme concependo la molteplicità del                                  divenire


VUOTO E MOVIMENTO

Per arrivare a tale conciliazione → Democrito doveva riconoscere oltre all'essere, il non                                                                  essere

la materia → per lui è il pieno assoluto assolutamente impenetrabile, il vuoto è il nulla                              assoluto assolutamente impenetrabile in cui gli atomi si muovono                                              scontrandosi e incontrandosi

il movimento per lui è affidato al caso 

la concezione del mondo per Democrito si presenta come
  1. meccanicistica poiché tutti i fenomeni vengono spiegati mediante processi fisici e quindi meccanici senza alcun ricorso ad alcun principio esterno alla natura 
  2. deterministica perché tutto ciò che avviene nell'universo è retto dalla ferrea legge della necessità, cioè è "determinato" da una causa necessaria 
  3. materialistica in quanto non ammette altra realtà se non la materia 
  4. atea perché esclude ogni ipotesi di Dio
secondo Democrito non si deve parlare del mondo al singolare ma di una pluralità infinita di mondi


CONOSCENZA E METODO

Democrito suddivide il metodo scientifico in momenti distinti: 
  1. la conoscenza sensibile che ci fa accogliere le cose come appaiono si sensi 
  2. l'elaborazione intellettuale dei dati dell'esperienza 
  3. la formulazione di una legge che spiega i fenomeni in modo razionale 
per lui → esistono una conoscenza "oscura" e una "genuina", la prima è quella che si                          ferma al livello della conoscenza sensibile, la seconda è quella che grazie                                all'intelletto, è in grado di stabilire le qualità oggettive della realtà

per Democrito → ci sono dei costituenti minimi della materia non ulteriormente divisibili: gli                                                                                      atomi
                                                                                    ↓
                            la sostanza materiale complessiva dell'universo non cambia, non può                                                                      aumentare né diminuire 


LA STORIA NATURALE DELL'UOMO E DELL'ETICA

Democrito → delinea una storia naturale dell'umanità, per lui all'origine della vita c'è                                  l'acqua da qui nascono anche gli uomini 

il linguaggio  ha invece una natura convenzionale, cioè è frutto dell'accordo tra gli                                          uomini sulle parole da usare per designare le singole parole 

l'esperienza e la pratica  illuminate dalla ragione furono le grandi "maestre" degli uomini 

l'etica di Democrito  è strettamente legata alla mentalità razionalistica che pervade tutta la                                        sua filosofia e si può definire una forma di "razionalismo morale" 

per Democrito  il bene più alto è la felicità, questa non risiede nei piacere dei sensi, bensì                              nell'interiorità dell'anima, nel raggiungimento della serenità spirituale 



DOMANDE PAGINA 64

1. Perché Democrito sente l'esigenza di ipotizzare il vuoto? 

la materia per lui è il pieno assoluto assolutamente impenetrabile, il vuoto è il nulla assoluto assolutamente impenetrabile in cui gli atomi si muovono scontrandosi e incontrandosi

2. In che senso la concezione democritea è deterministica, materialistica e atea? 

la concezione del mondo per Democrito si presenta come: 
  1. deterministica → perché tutto ciò che avviene nell'universo è retto dalla ferrea legge della necessità, cioè è "determinato" da una causa necessaria 
  2. materialistica → in quanto non ammette altra realtà se non la materia
  3. atea → perché esclude ogni ipotesi di Dio
3. Quali sono i valori privilegiati dall'etica dell'uomo? 

L'etica di Democrito è strettamente legata alla mentalità razionalistica che pervade tutta la        sua filosofia e si può definire una forma di "razionalismo morale". Il bene più alto è la felicità, questa non risiede nei piacere dei sensi, bensì nell'interiorità dell'anima, nel raggiungimento della serenità spirituale. 








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