Aristotele

 RIASSUNTI PAGINA 225-229


L'IMPORTANZA DI ARISTOTELE E LA SUA VOCAZIONE SCIENTIFICA 

Aristotele uno dei massimi pensatori di tutti i tempi. Egli ha ridefinito il ruolo della conoscenza filosofica ma non più orientandola e subordinando la dimensione politica ma identificandola con la conoscenza disinteressata della realtà in tutti i suoi multiformi aspetti. 

È alla sua profonda e meticolosa indagine filosofica che deve essere attribuita all'elaborazione di gran parte del lessico e delle categorie fondamentali del pensiero occidentale. Egli si formò alla scuola di Platone e fu il più importante tra gli studenti dell'Accademia dove entrò nel 367 a.C. 

Suo padre era medico. Ed è probabile che l'interesse del filosofo per la scienza naturale e per la biologia derivi da questa eredità culturale.

IL CONTESTO CULTURALE E POLITICO E LA NUOVA CONCEZIONE DELLA FILOSOFIA 

Aristotele è meno interessato all'attività politica rispetto a Platone perché il filosofo vive nell'epoca della crisi delle città greche che perdono progressivamente la forza e l'autonomia e vengono sottomesse dalla Macedonia. 

E i cittadini che non possono più partecipare alle decisioni importanti si disinteressano alla vicenda pubblica. A ciò si deve aggiungere che Aristotele non era ateniese per cui non poteva aspirare a far carriera politica ad Atene dove era considerato uno straniero

La sua ricerca si focalizza sulla conoscenza disinteressata della realtà e il compito assegnato alla filosofia diventa quello di comprendere e descrivere l'unico mondo reale in cui l'uomo vive. 


IL LICEO

Dopo la morte del maestro nel 347 a.C. Aristotele forse per l'insofferenza verso coloro che erano succeduti a Platone alla guida dell'Accademia, abbandonò tale istituzione e si recò ad Asso in Asia minore dove conobbe Teofrasto e i due si dedicarono agli studi di biologia marina. 

Tornato ad Atene Aristotele fondò nel 335 a.C. una nuova scuola il Liceo. In un edificio che aveva preso in affitto fuori dalla città. Questa istituzione che ben presto divenne superiore all'Accademia come centro di ricerche sistematiche veniva anche definita "Peripato" a causa dell'usanza dei suoi membri di discutere passeggiando nei giardini intorno all'edificio (pathos in greco significa passeggiata). 

Sembra che disponesse di materiali didattico decisamente più cospicuo rispetto a quello dell'Accademia. Il liceo aristotelico non aveva intenti religiosi o politici. Il fulcro dell'attività della scuola era costituito dall'insegnamento e dalla ricerca in particolare l'indagine scientifica di carattere settoriale e specialistico. 


L'ATTIVITA' DIDATTICA DEL LICEO

Secondo alcune testimonianze sembra che egli dedicasse le elezioni del mattino a un pubblico selezionato di allievi con cui affrontava il "seminario" e nel pomeriggio facesse lezioni di retorica etica e politica a un pubblico più vasto e meno specializzato. 

Secondo Aristotele infatti non esiste un metodo universale valido per tutti i settori di ricerca ogni singola scienza si caratterizza oltre che per i suoi contenuti anche per uno specifico metodo di indagine. 

La matematica una scienza teoretica che ha per oggetto la quantità e devi ispirarsi ad alcune regole mentre le discipline pratiche ad esempio l'etica e la politica che hanno per oggetto il comportamento umano devono ispirarsi ad altre regole. 


LE OPERE GIOVANILI
 
Aristotele fu un intellettuale e un professore ed i suoi numerosissimi scritti nascono e si diffondono nel contesto dell'attività del Liceo. Nella prima fase della sua ricerca Aristotele redasse per un pubblico di lettori non specialistico alcuni testi che vengono definiti "essoterici" perché destinati al pubblico, ovvero visibili a tutti. Essi sono andati perduti tranne qualche frammento. 
Alcuni dei titoli più significativi sulla filosofia: 
  • protrettico 
  • eudemo.



LE OPERE DELLA MATURITA'

Sono giunte fino a noi le opere composte nella fase della maturità quando Aristotele insegnava nel Liceo. Si tratta di saggi destinati a un uso interno della scuola e pertanto denominati "esoterici" dal greco "interno" presentano la forma tipica della comunicazione didattica. 


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